Il Perricone

Il nostro progetto di rivalutazione del vitigno nell'agro di Camporeale e Monreale

PERRICONE 

CLASSIFICAZIONE: Perricone DOC Sicilia
LUOGO DI PRODUZIONE:  Agro di Camporeale
UVE:  Perricone
TERRENO: argilloso
ALTITUDINE: 350 metri sul livello del mare
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: spalliera a cordone speronato
PIANTE PER ETTARO: 4400
RESA PER ETTARO: 60 quintali
VENDEMMIA: raccolta manuale in cassette nella terza decade di Settembre
VINIFICAZIONE: macerazione in vinificatori di acciaio inox a temperatura controllata per circa 8 giorni
AFFINAMENTO: in serbatoi di acciaio per circa 10 mesi ed in bottiglia per almeno 3 mesi

Note organolettiche
COLORE: rosso rubino con note violacee
AL NASO: grande personalità con un ampio ventaglio aromatico che va dallo speziato, pepe nero su tutti, ai classici frutti rossi e confetture di marasca, prugne e ciliegie. Appena accennata l’inconfondibile nota vegetale del vitigno.
IN BOCCA: grande eleganza ed equilibrio con una buona struttura caratterizzata da un tannino ben maturo e morbido sorretto da una buona spalla acida.

Abbinamento
Ottimo con zuppa di vegetali, con formaggi di grande struttura, brasati e carni rosse.

PERRICONE ROSATO

CLASSIFICAZIONE: Perricone Rosato DOC Sicilia
LUOGO DI PRODUZIONE:  Agro di Camporeale
UVE:  Perricone
TERRENO: argilloso
ALTITUDINE: 350 metri sul livello del mare
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: spalliera a cordone speronato
PIANTE PER ETTARO: 4400
RESA PER ETTARO: 60 quintali
VENDEMMIA: raccolta manuale in cassette nella prima decade di Settembre
VINIFICAZIONE: fermentazione in assenza delle bucce in vinificatori di acciaio inox a temperatura controllata per circa 8 giorni
AFFINAMENTO: in serbatoi di acciaio per circa 5 mesi sulle fecce fini ed in bottiglia per almeno 3 mesi

Note organolettiche
COLORE: rosa scarico tendente al fucsia
AL NASO: sentori freschi floreali e fruttati che ricordano la fragola e  la viola ma emergono anche eleganti frutti tropicali.
IN BOCCA: è fresco, sapido e piacevole con retro nasale di ritorno che ne invoglia la beva.

Abbinamento 
Ottimo con salumi e formaggi freschi, piatti estivi a base di verdure o pesce come gamberoni, tonno, salmone e sushi.

La cultivar

 
Il Perricone, conosciuto anche con il sinonimo Pignatello, è un vitigno siciliano di antica coltivazione, descritto per la prima volta nel 1735. A fine Ottocento era il vitigno a bacca nera più diffuso nelle province di Palermo e Trapani. 

Il vitigno aveva già subito a metà dell'Ottocento la grave crisi della fillossera, mostrando anche una sensibilità maggiore all'infestazione rispetto ad altre uve. Nonostante la grave crisi che lo colpì il vitigno trovò la forza per riprendersi ed arrivare ai giorni nostri, anche se la seconda crisi, quella qualitativa che interessò il Marsala coinvolse la sua coltivazione, poiché il Perricone veniva utilizzato nella versione rubino di questo vino. Il Perricone non conobbe quindi più per diversi decenni le estensioni coltivate dei secoli precedenti. Un fattore decisivo fu anche l'impianto di uve più resistenti e produttive, spesso di fama internazionale, che potessero garantire con il solo nome un fatturato importante. 

Oggi al contrario il Perricone conosce un sempre maggiore interesse e una vera e propria riscoperta da parte degli appassionati grazie al crescente numero di aziende che ha ripreso la coltivazione e la valorizzazione di questo vitigno con vini di altissima qualità. Attualmente è coltivato in poche centinaia di ettari concentrati soprattutto nella Sicilia occidentale ed è protagonista di un percorso di rivalutazione della DOC Monreale


Molto rilevanti sono le recenti ricerche sugli effetti salutistici del vino che hanno messo in evidenza le proprietà benefiche del Perricone. Si tratta infatti di una varietà che contiene i livelli più alti di resveratrolo e piceatannolo rispetto ad altri vitigni a bacca rossa coltivati nel mondo.